Di Antonino Di Pietro
L’acne è tra le più comuni patologie che interessano la pelle. Colpisce 9 adolescenti su 10 e ultimamente non risparmia neanche gli adulti, che possono ripresentare sintomi dell’acne anche in età avanzata.
L’ acne è un malattia della pelle che interessa i follicoli sebacei e che può manifestarsi in diversi stadi:
• acne comedonica con punti neri e bianchi;
• acne papulo-postulosa con brufoli, papule, pustole e arrossamenti;
• acne nodulo-cistica, la manifestazione più severa, cui si arriva in genere in caso di mancate terapie precedenti e in cui si assiste alla formazione di piccole cisti e noduli.
Questo disturbo può dipendere da vari fattori che alterano alcuni normali processi cutanei come la cheratinizzazione dei follicoli, la produzione di sebo e l’attività del batterio Propionibacterium acnes. Utile è chiedere consiglio subito al dermatologo, per evitare il peggioramento e la comparsa di cicatrici da acne, difficili poi da eliminare definitivamente.
L’acne durante il ciclo
È uno dei principali effetti collaterali causati dall’attività ormonale femminile. Per attenuare questo disturbo, a molte ragazze adolescenti viene prescritta la pillola anticoncezionale per limitare la comparsa di brufoli e acne durante il periodo mestruale. Per comprendere più a fondo cosa succede alla pelle durante il ciclo è importante imparare a conoscere i propri ormoni.
Perché vengono i brufoli prima e durante il ciclo?
Il ciclo mestruale è caratterizzato da un’alterazione dei livelli ormonali che si alzano e si abbassano riflettendosi sulla pelle in diversi periodi del mese. La fase premestruale è caratterizzata da un aumento di produzione dell’ormone testosterone che altera la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, favorendo la comparsa di pori ostruiti che si infiammano, generando brufoli e comedoni. Al contrario, quando il ciclo è terminato, i livelli di ormoni estrogeni sono più alti rispetto agli androgeni (testosterone) e la pelle è più compatta e asciutta.
In che modo la pillola anticoncezionale è efficace contro brufoli e acne?
Brufoli e acne possono essere causati dalla presenza di cisti ovariche che interferiscono con la produzione di ormoni androgeni (testosterone) che causano una sovrapproduzione di sebo e di conseguenza una pelle più grassa e impura. La pillola è utile contro l’acne proprio perché interviene regola-
rizzando l’attività delle ovaie, riducendo la formazione di cisti e favorendo un’attività ormonale equilibrata.
Con quale continuità prendere la pillola per eliminare definitivamente l’acne?
Quando l’acne è causata da uno squilibrio ormonale, sarà il dermatologo o il ginecologo a consigliare dosi e terapia di assunzione della pillola contro l’acne. Molte ragazze scelgono di continuare il trattamento anticoncezionale anche dopo che l’acne è scomparsa. Solitamente la produzione di ormoni si regolarizza con il passare del tempo, ma per alcuni soggetti il problema può essere persistente a causa di alcune patologie come l’ovaio policistico. In questi casi, è facile riscontrare la ricomparsa dell’acne appena si sospende l’assunzione della pillola.
Quali sono gli effetti collaterali di un’assunzione prolungata della pillola?
La pillola contraccettiva è connessa a rischi ben precisi come la tromboembolia, ovvero il rischio di sviluppare trombosi, e l’ipertensione. Tra gli effetti collaterali più comuni e meno incisivi sulla salute ci sono una maggiore ritenzione idrica, l’aumento di peso, nausea e ipertensione. Gli ormoni della pillola contraccettiva possono inoltre favorire gli accumuli di melanina sul viso: attorno alla bocca, sulle guance, ai lati degli occhi. Ma non succede sempre, c’è una predisposizione individuale ed è più facile che la pelle si macchi dopo una scottatura, perché diventa più sensibile. I progressi in medicina hanno comunque permesso la produzione di una pillola anticoncezionale più leggera, con un dosaggio più equilibrato di estrogeni (ormoni femminili) che hanno abbassato la formazione di alcuni effetti collaterali tipici dei contraccettivi orali del secolo scorso. Grazie ai nuovi contraccettivi orali in commercio è possibile scegliere (sempre su consiglio del medico) il dosaggio più adeguato per riequilibrare l’attività ormonale, ottenendo buoni risultati anche nell’attenuazione degli inestetismi dell’acne. Va da sé che è importante prestare attenzione a quello che si mangia e si beve: un eccesso di sale nell’alimentazione o bere alcol con troppa frequenza, ad esempio, sono abitudini errate che peggiorano gli effetti di ritenzione idrica.
Integratori per la pelle acneica: quando usarli e quali scegliere
La vera strategia per ridurre i sintomi dell’acne è combatterla su più fronti non solo a livello topico, ma anche grazie a un ciclo di integratori. L’apporto nutraceutico può sicuramente aiutare la pelle a ritrovare l’equilibrio e il benessere, ma è importante sapere che non esistono integratori in grado di eliminare l’acne.
L’integratore è efficace anche senza il supporto di cure topiche per l’acne?
Come abbiamo anticipato, l’acne può svilupparsi con diversi gradi d’intensità. Un integratore per la pelle può essere sicuramente utile in ottica di prevenzione e per aiutare le pelli più sensibili e delicate ad essere più resistenti contro gli attacchi degli agenti esterni. Diffidate invece da integratori per acne che promettono di eliminare brufoli e comedoni grazie al potere di una compressa, mentre può essere utile un integratore per la pelle per completare un trattamento contro l’acne stabilito dal dermatologo, sia cosmetico che farmacologico.
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