E’ inutile intristirsi se le giornate diventano grigie e si fanno più corte…
Secondo le tradizioni orientali le parti del corpo più fragili in questa stagione sono i sistemi respiratorio e nervoso (la tristezza, legata ai polmoni, per i cinesi) e l’intestino crasso (il processo dell’eliminazione delle tossine secondo l’ayurveda). In effetti, è in autunno che cominciano a colpire i primi raffreddori e mal di gola. Inoltre, dopo la breve ricarica delle vacanze estive, spesso compaiono già segni di stanchezza e ci assale il malumore. E allora impariamo ad affrontare questo periodo con tutti gli strumenti che la natura ci regala. Il corpo è più sensibile agli attacchi esterni di batteri e virus e si verifica un abbassamento delle difese immunitarie, per cui è molto importante puntare sulla prevenzione, sull’alimentazione, il movimento e altri rimedi “dolci” per fortificare l’organismo. Il freddo, infatti, richiede all’organismo un aumento del consumo di energia, quindi di calore che deve essere trattenuto. Per ridurne la dispersione, ci si difende con un aumento dell’attività vascolare, la vasocostrizione, la crescita della fame e l’incremento degli ormoni tiroidei.
Ci possono venire in aiuto tante piccole attenzioni quotidiane, verso noi stessi e il nostro corpo. Curiamo l’alimentazione scegliendo i cibi di stagione, pratichiamo la meditazione, usiamo musica e colori per scacciare la malinconia che emerge durante la stagione autunnale… Insomma, anziché abbatterci, pensiamo a rigenerarci!
Occhio alla digestione
Secondo la medicina ayurvedica, il punto debole della stagione è il sistema digerente, poiché la pioggia riduce il potere digestivo e altera tutti e tre i Dosha, in particolare Vata. È quindi d’obbligo una particolare attenzione alla dieta, con precedenza ai cibi dai sapori salato e acido, come ad esempio: mele, alghe, patate, pomodori (solo a settembre), uva bianca, limone, tisane di ibisco e rosa canina (che tra l’altro contengono vitamina C, preziosa per prevenire i primi raffreddori), yogurt corretto con un pizzico di coriandolo in polvere e dolcificato con miele (solo a colazione). Inoltre mettiamo nel piatto tutti gli ortaggi (ottime le zuppe) e la frutta di stagione, e cereali integrali biologici (soprattutto orzo, grano e riso).
Vanno bene anche gli alimenti stagionati e di qualità untuosa: uova, pesce fresco, pollo, soia, latte, burro e ghee (è il burro chiarificato, qui sotto le indicazioni per prepararlo). Insaporiamo le ricette con coriandolo, curcuma, zenzero e cumino; e purifichiamo l’organismo con preparati a base di tamarindo o mangiando prugne secche prima di cena. Non dimentichiamo che i cibi elencati devono essere predominanti nella dieta autunnale, ma non esclusivi! Nelle giornate ancora tiepide, invece, sono da preferire alimenti dal sapore dolce, come carote, fichi, lenticchie, fagioli, verze, manzo; possiamo usare con maggiore libertà lo zucchero di canna. In ogni caso, bisogna evitare i cibi emollienti, acquosi e freddi.
Alimentazione occidentale
Anche nella nostra tradizione alimentare si tenevano in considerazione il periodo dell’anno e le energie necessarie per affrontarlo. Per l’astenia da dopo-ferie usiamo il finocchio – crudo o come tisana dopo i pasti principali – poiché aiuta i processi digestivi, favorisce la secrezione biliare, ripulisce il sangue, dà energia e rafforza la struttura muscolare. Per la mancanza di concentrazione e memoria, invece, approfittiamo dei pinoli: si possono mettere nel tè o nelle tisane, arricchiscono le insalate (ottima la combinazione con gli spinaci) ma anche la carne, il pesce e la pasta; oppure mangiamone una manciata quando ci sentiamo giù di tono. Per la salute delle cellule e per combattere i radicali liberi, affidiamoci alle crucifere come cavoli e cavolfiori, che hanno anche proprietà anticancerogene. Approfittiamo della zucca (più è rossa, maggiore è il contenuto di vitamina C) che protegge la vista e le vie respiratorie, della patata che rinforza le ossa e aiuta a combattere la stipsi, e della frutta di stagione (uva, mele, castagne, melograni e cachi). Anche le zuppe di fave, ceci e cereali sono ottime alleate, grazie alla loro ricchezza di sali minerali come ferro, potassio e fosforo. Attenzione ai chili in più: in autunno è facile appesantirsi, quindi eliminate ragù ricchi, cibi troppo conditi, intingoli, fritti.