di Silvia Fossati
Già si parla di Digital Wellness, ovvero di un concetto teso a esplorare la nostra relazione con il mondo online e i suoi effetti sul nostro benessere fisico e mentale. Eppure ancora mi capita di incontrare estetiste restie all’utilizzo sistematico del computer… rinunciando così a un modo di lavorare molto più efficiente e a essere parte della Web Community.
Oggi più che mai ci sono tanti buoni motivi perché un’estetista utilizzi i mezzi informatici che la tecnologia moderna ci offre. Ecco un piccolo elenco di punti per dire, un volta per tutte, “sì” al computer.
PERCHÉ È GIOCO. L’utilizzo del computer non è più solo legato a una tetra contabilità bianca e nera, oggi anche i più semplici programmi di gestione aziendale possiedono un’interfaccia (cioè un modo di presentarsi all’utente) colorato e accattivante. Così, in modo più piacevole, si possono tenere sotto controllo le operazioni burocratiche, ottimizzare acquisti e spese, verificare il magazzino… Quante volte ci si interroga sull’effettiva richiesta di un trattamento particolare o sulla frequenza delle visite di una particolare cliente? Il computer aiuta a capire cosa sta funzionando veramente nella nostra attività, per non parlare della possibilità di creare una banca dati personalizzata della clientela, con il tipo di pelle, i trattamenti effettuati ad ogni visita nel centro e i risultati ottenuti.
PERCHÉ È CONOSCENZA. Oggi il computer non è più solo uno strumento chiuso nel suo piccolo ambiente di lettere e cifre, è una vera e propria finestra sul mondo! E internet, la rete delle reti, è il luogo al quale si può accedere in un battere di ciglia: acquisti facili, viaggi all’ultimo minuto, notizie e musica… Ma non solo questo, possiamo accedere a corsi di formazione online e a fonti di informazioni utili per un settore che corre sempre di più verso il futuro, come quello della bellezza e del benessere. Una miniera di idee, provenienti da ogni parte del globo, pronte da proporre immediatamente anche nel proprio Centro.
PERCHÉ È COMUNICAZIONE. Le potenzialità di internet non sono solo limitate allo sfogliare cliccando “qua e là” tra le sue pagine colorate, tra immagini e video. Possiamo infatti dialogare direttamente in rete con altre persone collegate, e da qui avere uno scambio di esperienze professionali con altre realtà lavorative, magari di altri Paesi. Oggi esistono gruppi di discussione (e non solo su facebook!) praticamente per ogni tipo di interesse ed esigenza. Un altro regalo della rete è rappresentato anche dalla conoscenza della lingua inglese, ovviamente. Praticandola spesso nei vari siti internazionali, permette l’utilizzo sempre più fluente di quello che ormai è considerato l’idioma universale (soprattutto nel mondo tecnicoscientifico). Sì, lo so, richiede molto esercizio, la lettura e scrittura in una lingua che non è la propria, ma… e se in quel momento fossimo in linea con qualcuno che ha l’idea giusta per la soluzione di un nostro problema?
PERCHÉ È FORMA DI PENSIERO. Eppure ci sono pareri visceralmente contrari: basta con la cultura dominante, basta con l’imperialismo della tecnologia. È una presa di posizione accattivante, ora che ci siamo accorti che il nostro benessere crea tanti problemi, come ad esempio l’inquinamento o la distruzione dell’ambiente naturale. Non bisogna però demonizzare la scienza e la tecnica, è il sapere stesso che nel tempo ha formato l’essere umano. Oggi è il momento dell’informatica: la parola scritta diventa sempre più importante, ed è più bravo chi la sa usare nel modo più veloce e incisivo. Pensiamo all’email, agli sms, a tutti i messaggi scambiati online: è un linguaggio nuovo e chi non ne conosce le regole si troverà nuovamente “analfabeta”, incapace di comunicare efficacemente. Civiltà dell’immagine, certo, ma anche della parola… la civiltà del computer.
PER NON RIMANERE INDIETRO. Chi rimane escluso da questo mondo si trova inoltre nelle condizioni di lavorare in un modo parziale, privo di aggiornamento e stimoli all’innovazione. Le persone che frequentano i centri estetici sono sempre più informate, tutti i media – radio, TV, carta stampata e internet – parlano di bellezza e benessere. Deludere le loro aspettative rivelandosi poco preparati rappresenta un grosso danno d’immagine alla propria professionalità. E, oggi più che mai, le estetiste devono guadagnare la fiducia a loro affidata con una risposta competente a tutte le domande e a tutti i bisogni della clientela.