a cura di Ezio Fontana
Se vogliamo cercare un cosmetico che ha attraversato epoche, rappresentato classi sociali diverse e leggende è, senza dubbio, l’eyeliner. Da Cleopatra a Twiggy, Marilyn Monroe, Grace Jones, Boy George fino all’indimenticabile Amy Winehouse.
L’eyeliner come lo conosciamo oggi, è il risultato di un lungo processo di trasformazione e sperimentazione che si sono susseguite nei decenni.
Gli antenati di questo prodotto risalgono all’antico Egitto: era chiamato khol nei paesi arabi e kajalnei paesi asiatici. In antichità, questo ornamento era un mix di polveri miste a grasso animale, utilizzato per prevenire le infezioni e proteggere la vista dai raggi solari.
In epoca romana la pratica di colorare le palpebre è legata più a un senso estetico che a un bisogno reale. In merito alla composizione, il mix rimane praticamente lo stesso di quello usato nell’antico Egitto, al quale però viene aggiunto il piombo, un ingrediente dannoso per la pelle.
Se il Medioevo fu un periodo storico e culturale buio per il make-up, è solo nel ‘900 che il trucco e in particolare l’uso dell’eyeliner trova un grande successo in tutto il mondo.
Nel 1912 è stata scoperta l’immagine della regina Nefertiti e per la prima volta anche un occhio delineato da una lunga linea nera che attraversava completamente la palpebra. Un’idea che ha spinto celebrità e donne comuni a ricreare un qualcosa di verosimile nel XX secolo, quando gli atteggiamenti nei confronti del trucco cambiano drasticamente. Proprio all’inizio del secolo lo Smokey Eyes diventa trucco standard preferito per le donne.
All’inizio degli anni ’50, con il benessere economico e l’avvento del consumismo, arriva per le donne l’esigenza di indossare un make-up glamour. Giochi di linee e colore spingono i make-up artist a creare un occhio da gatta abbinato al rossetto rosso sensuale. Sono gli anni di Marilyn Monroe in Gentlemen Prefer Blondes, di Audrey Hepburn e Jackie Kennedy.
A metà degli anni ’60 l’eyeliner diventa un must da portare tutti i giorni: Mary Quant, la stilista britannica conosciuta in tutto il mondo per avere inventato la minigonna, incoraggia uno stile di trucco più gioioso, lasciando una palpebra più chiara e meno appesantita dal nero fumo usato in precedenza. Altre icone di bellezza, come Twiggy e Brigitte Bardot, si presentano al grande pubblico con un trucco alla moda.
Oggi troviamo in commercio diversi tipi di eyeliner: da quello in tavolozza da usare con un apposito pennellino, che personalmente ritengo sempre il migliore, a quelli matic, più comodi e portatili da borsetta ma certamente di meno effetto.
Guardando al passato, oggi la moda ripropone make-up audaci su pelli luminose, maxi eyeliner esagerati con code molto allungate abbinati a ombretti coloratissimi dai toni che vanno dall’azzurro al viola, fino al più glitterato e oro. Sulle passerelle di tutto il mondo il make-up proposto presenta un’idea divertente, eccentrica e ricercata, da utilizzare per un particolare evento o per una serata scintillante.