Intervista a Raffaella Gagliardi
Follie di Bellezza è un centro wellness d’avanguardia che si trova a Badolato, in provincia di Catanzaro, i cui trattamenti di bellezza esclusivi si uniscono a momenti di estremo relax. Abbiamo incontrato la titolare, Raffaella Gagliardi, che ci ha svelato i segreti del suo successo.
Come nasce la sua passione per il mondo dell’estetica?
Tutto è iniziato in età adolescenziale, immediatamente dopo il conseguimento del diploma conclusivo di scuola secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore, ndr), tant’è che da sola avevo individuato un istituto che mi avrebbe permesso di intraprendere questo percorso professionale. Nonostante il mio desiderio di seguire quello specifico cammino, in quel momento, probabilmente per la giovane età, temevo di non fare la scelta giusta. Grazie ai consigli di mia madre, si è convenuto che in quella fase sarebbe stato più opportuno scegliere una scuola classica, optando per un Istituto Tecnico Economico Turistico: una scelta che comunque avrebbe potuto fornirmi delle nozioni che mi sarebbero tornate utili in un secondo momento. L’ho affrontata con determinazione e, come faccio sempre, ho capito che avrei dovuto prendere il meglio da quel percorso di studi. Neppure a dirlo, al termine dei 5 anni canonici ho iniziato un corso professionale di estetica.
Qual è stato dunque il suo percorso formativo nell’ambito dell’estetica professionale e quali gli step che hanno caratterizzato l’intera formazione che l’ha portata ad avviare la sua attività?
Il primo blocco di studi, quello più importante, è stato un percorso di quasi quattro anni, presso una scuola specializzata, a numero chiuso. I primi due anni sono stati caratterizzati da oltre duemila ore di formazione, mille per ogni anno, suddivise a metà tra teoria e pratica. Tutti gli insegnamenti affrontavano gli argomenti con un grado importante di approfondimento, toccando materie di spessore come anatomia, dermatologia e fisiologia. Alla teoria, seguivano momenti formativi pratici all’interno dei laboratori. Molto spesso, nella concezione comune, si ha un’idea molto superficiale dell’estetista. Niente di più sbagliato: chi sceglie questa professione e affronta la formazione in modo serio, va incontro a studi che abbracciano sfere che vanno ben oltre la scelta dei colore di uno smalto o l’applicazione di una crema. Ho dovuto studiare disturbi e malattie a cui può andare incontro il nostro corpo, imparare ad analizzare le diverse tipologie di pelle, studiare come affrontare le problematiche delle unghie o del controno occhi, riconoscere se un corpo è in grado o meno di affrontare una radiofrequenza, nonché porre le domande giuste per individuare se un cliente può sottoporsi o meno a un trattamento. Una volta raccolto il ventaglio completo di informazioni, allora sì che è possibile scegliere la crema, il trucco o il trattamento da applicare.
Dopo i primi due anni ho potuto conseguire la qualifica per esercitare la professione presso un centro estetico. Ovviamente, il mio obiettivo era quello di avere una struttura tutta mia: la passione era scoppiata, pertanto ho deciso di proseguire. Negli anni successivi ho abbracciato anche tutta la sfera legata alle apparecchiature, al loro funzionamento, oltre ad approfondire gli aspetti inerenti alla gestione di un centro estetico. Non paga, agli anni di scuola ho affiancato diversi corsi formativi di livello che mi hanno permesso di perfezionare il ciclo di studi. Tutto questo, successivamente, mi ha consentito di aprire il mio centro: Follie di Bellezza.
Lei è molto giovane e ha già un centro ben avviato: qual è il segreto del suo successo?
Al primo posto ci metto senza dubbio la professionalità: il cliente deve percepire subito che ha a che fare con figure preparate. Non solo quando varca la soglia del centro, fin dal primo contatto, al telefono. A corredo, però, vanno associate altre peculiarità che credo debbano essere sempre in seno a un centro wellness: solarità sia nell’accogliere che durante i trattamenti e ambienti sempre puliti e impeccabili. Concludo dicendo che nell’arco di un anno può capitare sovente di incappare in una giornata no, ma il must deve essere sempre uno: quando si entra nel centro, gli eventuali problemi rimangono fuori.
Secondo Lei, quali sono i servizi e i trattamenti sui quali puntare, per incrementare il business?
Partendo dal concetto che le attività standard devono essere erogate in modo costante e in nome della qualità, perché rispondono alle richieste della maggior parte dei clienti, bisogna prestare costantemente attenzione alle evoluzioni del nostro settore. Le innovazioni proposte dal mondo wellness arrivano in tempo reale all’utente finale. Quando un cliente mi chiede conto su una novità di mercato della quale è venuto a conoscenza, io devo essere già in grado di proporla. Altro fattore che ritengo fondamentale è quello di comunicare efficacemente i propri servizi ed eventuali iniziative o promozioni e affidarsi a un professionista della comunicazione per arrivare in modo diretto al cliente. Sono in tanti a gestire i canali di comunicazione del proprio centro da sé, ma credo che ognuno debba fare il proprio mestiere.
Come è possibile, invece, fidelizzare la propria clientela?
Fatti salvi i concetti già espressi, che abbracciano professionalità, igiene e servizi di estetica avanzata, è importante mantenere le proprie linee cosmetiche e attrezzature sempre aggiornate, oltre a dar luogo a iniziative innovative che mettano il cliente in prima linea. A tal proposito, durante l’anno organizziamo degli open day per illustrare le novità del centro e far testare direttamente ai clienti i prodotti che scegliamo per i vari trattamenti. Non devono mancare , di tanto in tanto, delle promozioni o comunque degli omaggi. Il cliente va coccolato, ha bisogno di attenzioni, quando si accosta e affida a noi deve percepire benessere.
Per migliorare il proprio lavoro, l’estetista deve sviluppare costantemente nuove conoscenze e competenze. Quali sono gli elementi che devono arricchire il percorso formativo di una professionista?
Tutte le considerazioni legate alla formazione, alle competenze, alla professionalità, all’innovazione e alla fidelizzazione dei clienti, trovano sempre un unico comune denominatore: l’aggiornamento. Tutto passa da lì. Ogni settore presenta sempre delle evoluzioni e bisogna essere pronti a coglierle, da una parte mantenendo alta la preparazione di tutto l’entourage lavorativo, dall’altra investendo in dispositivi e prodotti per mantenere il centro al passo con i tempi.
Qual è il suo sogno nel cassetto?
Aprire una SPA. È un desiderio che ho sempre avuto e non è detto che un giorno non si possa avverare! In realtà ne avrei un secondo, anche se si tratta di un sogno ambizioso in quanto articolato e impegnativo: quello di creare un franchising. Ma solitamente sono abituata a ragionare per step, pur sviluppando strategie a lungo raggio, e in questo momento credo sia opportuno consolidare quanto realizzato finora. Ci sarà tempo per comprendere appieno quale strada percorrere, l’importante è essere consapevoli che prima di intraprendere un nuovo cammino bisogna avere gli elementi per affrontarlo con il giusto piglio.
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