di Gigliola Ferrari
In questa rubrica, studiata per darvi preziosi suggerimenti sul servizio di trucco per la sposa, cominceremo con l’analizzare i colori della donna primaverile. Scopriamo insieme l’importanza della scelta delle nuance e gettiamo le basi per la teoria del colore: L’Armocromia
In questo primo appuntamento vorrei condividere con tutte voi la mia esperienza come bride image consultant, la consulente d’immagine per le spose che si occupa di creare il giusto abbinamento colore per la nostra cliente. Se la cliente vi ha scelto, è sicuramente perché già vi prendete cura di lei, della sua pelle, del suo benessere: dovete quindi rassicurarla che, anche nel giorno più importante della sua vita, sarete accanto a lei per renderla unica e speciale. Io di solito comincio con un colloquio davanti a un caffè, molto informale e amicale, in cui le chiedo tutte le informazioni possibili sul giorno del matrimonio: data, ora, luogo, mood, numero degli invitati ed eventuali cambi d’abito, ecc. Questo mi serve per capire che tipo di sposa vuole essere nel giorno del sì. In un incontro successivo, come inizio della vera e propria consulenza, le scatto alcune foto completamente struccata (di fronte e di profilo) con un drappo intorno al collo sia di colore caldo sia freddo: questo è il primo step per studiarne l’armocromia, la teoria del colore che approfondiremo insieme.
La scelta del colore è importantissima per far risaltare la bellezza naturale di ogni donna, scegliere il colore sbagliato significa continuare a “caricare” il viso con il trucco, ottenendo solamente un effetto artificiale. È quindi necessario individuare la tipologia e quindi la stagione a cui appartiene la nostra sposa. Partiamo da un presupposto: la stagione di appartenenza non c’entra con il mese di nascita della cliente o con la data in cui si terrà il matrimonio; semplicemente, le quattro categorie (primavera, estate, autunno, inverno) si ispirano ai colori della natura in quelle quattro fasi dell’anno solare.
Stabilito a quale stagione appartiene, inizio la ricerca d’immagine che poi mostrerò prima della prima prova.
L’analisi armocromatica
Per ben comprendere il concetto di armocromia si dovrebbe cercare di trovare la propria palette colori di riferimento, sapendo che difficilmente cambierà nel corso della vostra vita. Cioè quell’insieme di nuance che dona alla nostra persona, al nostro incarnato e ai colori di capelli, occhi e labbra. Potreste ad esempio scoprire di rientrare pienamente in una delle quattro categorie di questa disciplina (primavera, estate, autunno, inverno) oppure di essere al limite tra una e l’altra. Io vi consiglio di consultare il libro “Color me a season”, in cui l’autrice Suzanne Caygill spiega il suo approccio all’analisi del colore; lo stesso che ha maturato tra gli anni ’50 e ’80, è ancora oggi incredibilmente moderno e flessibile. Se indagassimo però sull’origine etimologica del termine “armocromia” – composto da armonia e chroma che in greco significa “colore” – scopriremmo che l’obiettivo di questa particolare arte è determinare un’armonia di colori per la propria persona. L’inverno, ad esempio, è caratterizzato da una gamma di colori freddi, puri, profondi, primari e saturi brillanti. I colori dell’estate sono freddi, luminosi e tenui, con nuance poco sature, dette polverose. E ancora la primavera mostra una selezione di colori caldi, puri e luminosi, con toni allegri e vivaci. L’autunno, infine, rivela una varietà di tonalità calde, tenui e intense.
La sposa di primavera
In questo numero di esthetitaly, cominciamo a studiare la donna/sposa primavera. La primavera è la stagione dell’esplosione della vita, dei colori, della natura; generalmente questa tipologia di donna è molto esuberante, divertente ed allegra. Le caratteristiche principali sono: capelli biondo caldo, occhi nocciola o verde oro, pelle chiara, ma dorata. La palette dei colori primavera ha infatti tonalità calde, morbide, cipriose, non squillanti, ovattate come la luce primaverile. Il mio primo consiglio è di fare la prova trucco sulla futura sposa utilizzando questi colori, in questo modo il viso apparirà fresco e riposato per tutta la durata del matrimonio. Dobbiamo sempre ricordarci che quella sarà una giornata molto impegnativa per la nostra cliente. Una volta terminata la prova e dopo aver scattato qualche foto per controllarne il risultato, di solito le accentuo il trucco rendendolo più “da sera”. Mostrando alla sposa anche questa opzione, potete anche proporvi di rimanere con lei fino al taglio della torta, sottolineando l’importanza delle foto in quel momento; ne gioverà la vostra professionalità, ma di questo ve ne parlo nel prossimo numero.