L’aria più tiepida, le giornate più lunghe, il paesaggio ravvivato dai colori teneri della natura che si sta risvegliando. È arrivata la primavera, ed è arrivato anche il momento di “pulire” il nostro organismo e ristabilire l’equilibrio psicofisico. Ecco alcuni semplici alleati che ci aiutano a non risentire troppo del cambio di stagione.
Secondo la medicina tradizionale cinese ogni stagione è associata a un organo del corpo e a particolari alimenti. Per la primavera, i protagonisti del processo di rigenerazione sono il fegato (collegato a sua volta con muscoli, occhi e vescicola biliare) e l’elemento legno (quindi la verdura). La primavera è un momento di passaggio molto importante, tra il massimo yin (energia legata al freddo, al buio e alla stasi) dell’inverno e il culmine dello yang (energia legata al caldo, all’energia e alla vitalità) dell’estate; così anche le energie del nostro corpo subiscono un forte cambiamento, che va sostenuto e assecondato.
Parola d’ordine: depurarsi
La depurazione parte dal fegato e dalle vie urinarie: semaforo verde, quindi, alle erbe in grado di stimolare questi organi, di farli funzionare meglio e di più. Dopo un primo momento in cui ci sentiremo affaticati per il “duro lavoro” di pulizia generale, l’organismo alleggerito da scorie e tossine ci darà un nuovo senso di vitalità. Rivediamo innanzitutto la nostra dieta, così da agevolare l’azione delle erbe: per una seria cura depurativa sono banditi grassi animali, fritti, alcolici e (troppi) caffè, che fanno ristagnare l’energia del fegato e sono poco digeribili; via libera invece ai vegetali crudi, di stagione, che sono ricchi di vitamine e minerali, e spesso hanno anche proprietà blandamente depurative. Mettete quindi in tavola abbondanti insalate (comprese quelle di erbe di campo, purché raccolte lontano dalle strade e da luoghi inquinati), a base soprattutto di germogli; ortaggi a foglia verde; sedano, aglio, porri, cipollotti. Tra le spezie: alloro e curcuma; lo zenzero fresco, grattuggiato, si abbina a molti piatti di verdure. Come bevande, sono consigliati infusi con anice, menta piperita, liquirizia. L’alimentazione primaverile deve privilegiare cibi dal profumo stimolante, aromatico, così da attivare al meglio la digestione: approfittiamone per sperimentare nuove ricette.
Quali erbe?
Contro la stanchezza e per favorire il processo detox, possiamo ricorrere a tisane depurative e infusi tonificanti. Una buona tisana depurativa comprende piante che stimolano le funzioni del fegato (tarassaco, carciofo, cicoria) insieme ad altre con attività diuretiche (ortica, gramigna, betulla, bardana). Mescolatene tre o quattro, scegliendo tra i due gruppi. Se siete soprattutto gonfi di liquidi, fate in modo che prevalgano le piante diuretiche; se invece tendete alla stitichezza e avete l’alito pesante, date la precedenza a quelle epatiche. Preparate le tisane mettendo un cucchiaio di miscela in una tazza da tè di acqua bollente e lasciando riposare per dieci minuti prima di filtrare.
Per attenuare la sonnolenza senza creare nervosismo, è invece utile una tisana con melissa, rosmarino, lavanda, menta; anche salvia e borragine tonificano il sistema nervoso. Se l’astenia è soprattutto fisica, proviamo a contrastarla con una miscela di fieno greco e avena in tintura madre, o con infusi di matè.
Attenzione al ginseng: tonico dell’energia e dell’umore, molto utile per astenici, ipotesi e depressi, non è invece indicato per chi soffre di ipertensione o chi ha la lingua rossa (segno di calore interno); in ogni caso non va assunto per lunghi periodi, ed è sempre bene rivolgersi a un esperto, che potrà indicare il tipo di preparazione e il dosaggio più indicati.
Benessere, non solo in cabina
È utile a corpo e mente: scioglie blocchi tensivi ed emotivi, allevia i dolori, ossigena l’intero organismo, migliora la circolazione e favorisce l’eliminazione di scorie e tossine. Anche in primavera, il massaggio offre un indispensabile apporto alla salute e al benessere; proprio in questo periodo può aiutare a superare meglio i momenti di stress o di stanchezza, soprattutto se abbinato all’azione aromacologica degli oli essenziali. Infine, approfittiamo delle belle giornate per camminare all’aria aperta e riscoprire il contatto diretto con la natura, fonte di energia vitale.