A cura di Silvia Fossati
Il 1 gennaio 2020 ha sancito l’entrata in vigore nella Repubblica di Palau di un bando relativo alla vendita e utilizzo di solari. La misura riguarda solo i prodotti contenenti alcune sostanze ritenute pericolose per l’ecosistema marino e, in particolare, per i coralli.
L’industria cosmetica condivide l’attenzione verso l’impatto ambientale dei propri prodotti, pur continuando a offrire prodotti sicuri ed efficaci per i consumatori.
I solari sono tra i cosmetici più studiati e testati: nell’Unione Europea devono rispettare le rigide norme previste dal Regolamento 1223/2009, tra cui l’obbligo di scegliere i filtri solari all’interno di una lista che prevede unicamente sostanze la cui sicurezza d’uso è comprovata e avvalorata dalle competenti autorità sanitarie della UE.
In particolare, per questa tipologia di prodotto l’attenzione è ancora maggiore in quanto si entra nel perimetro della prevenzione: è, infatti, grazie ai solari che è possibile proteggere la pelle da possibili danni che vanno da eritemi, scottature e accelerazione del processo di invecchiamento cutaneo fino all’aumento del rischio di insorgenza di tumori della pelle.
È cruciale poter fornire ai consumatori una corretta informazione sull’utilizzo dei solari e sulla corretta esposizione al sole. Basti pensare che i principali enti impegnati a livello nazionale nella lotta al cancro indicano l’utilizzo di creme solari tra i buoni comportamenti per evitare danni alla pelle.
Il maggiore fattore di rischio per il melanoma cutaneo è proprio l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, principalmente veicolata dai raggi del sole, perché può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale.
Misure molto restrittive legate ai solari potrebbero quindi diminuire la disponibilità di questi prodotti o scoraggiarne l’uso, con conseguenze molto gravi per la salute dei consumatori.
Sul fronte del possibile impatto ambientale di alcuni filtri UV, va ricordato che spesso gli studi non riflettono cosa accade realmente negli ambienti marini, ma riportano quanto osservato in condizioni sperimentali di laboratorio.
Il deterioramento della barriera corallina è inoltre un fenomeno complesso ed è ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che l’innalzamento della temperatura dei mari ed eventi climatici straordinari ne siano tra le principali cause.
Aestetic Project
I consumatori sono sempre più attenti alla “naturalità” del cosmetico: quando parliamo di un prodotto solare, con quali scelte formulative è possibile soddisfare questa esigenza?
Aestetic Project ha scelto di creare la Linea SUN composta da prodotti solari sicuri per la nostra pelle, in grado di garantire protezione dai danni provocati dalle radiazioni solari e al contempo un’abbronzatura intensa.
I fattori di protezione che compongono la linea sono stati sviluppati rispettando la normativa vigente ma anche le richieste del consumatore sempre più attento all’efficacia, tollerabilità e naturalità dei prodotti cosmetici. Per questi motivi il laboratorio R&D ha sviluppato formulazioni dove sicurezza, piacevolezza e funzionalità fossero caratteristiche fondamentali. Le formulazioni sono quindi focalizzate sul bilanciamento di filtri chimici UVB e UVA altamente fotostabili e performanti, per assicurare una difesa ad ampio spettro; sono stati inoltre scelti e inseriti eccipienti, testurizzanti e attivi funzionali ad elevate prestazioni.
I prodotti ottenuti proteggono quindi da fastidiosi eritemi e al contempo prevengono il foto-invecchiamento precoce, garantiscono nutrimento e un incarnato omogeneo e dorato.
A queste proprietà si aggiungono infine i punti di forza che caratterizzano tutti i prodotti del brand Aestetic Project: il ‘senza conservanti’, per evitare scorie e tossine; il ‘senza siliconi’, per dire no alla pelle che non respira; il ‘senza glutine’, per chi ha problemi di intolleranze; e il ‘senza glicole propilenico’, per limitare la possibilità di intolleranze.
Euracom
In tema di prevenzione per evitare danni alla pelle, in che modo i prodotti solari possono entrare a far parte della beauty routine quotidiana?
I prodotti solari rappresentano un alleato fondamentale per la cura e la protezione della pelle. Il loro uso non deve pertanto essere limitato al periodo legato alle vacanze estive, al sole intenso e alle giornate trascorse in spiaggia, ma deve essere esteso a tutto l’anno. Questo per una molteplicità di ragioni: in primo luogo la pelle, e in particolare quella del viso, è soggetta quotidianamente ad attacchi e aggressioni. Non solo raggi UV o infrarossi intensi, ma anche luce blu prolungata – quella prodotta da computer, smartphone e device elettronici – smog e fenomeni climatici e ambientali.
Aggressioni assolutamente stressanti per la pelle che, oggi più che mai, necessita di trattamenti in grado di rinforzare le naturali barriere protettive cutanee e di filtri fisici capaci di prevenire l’assorbimento di Co2, raggi UV, infrarossi… Nel caso di Australian Gold, che in Italia è presente da oltre 20 anni, la gamma di trattamenti offerta è ampissima: ci soffermiamo quindi su una categoria di prodotti specifica, quella dei cosmetici solari ad azione protettiva – ovvero gli SPF – che vedono per il 2020 un’importantissima novità, o meglio un ampliamento di gamma per quel che concerne la linea green Botanical.
Con Botanical vengono proposti SPF green amici del mare, senza octinoxate e oxybenzone che danneggiano i coralli; vegan, ovvero privi di ingredienti di origine animale e non testati sui medesimi; in grado di proteggere la pelle fornendo schermi fisici che bloccano l’assorbimento
di agenti stressanti grazie alla combinazione di Biossido di Zinco e Ossido di Titanio. Ma non finisce qui: tutte le formulazioni – che si declinano in SPF 15, 30 e 50 – sono arricchite con ingredienti anti age, antiossidanti e anti radicali liberi quali Alga Rossa, Eucalipto e Prugna Kakadu. Ingredienti dalle virtù nutrizionali potentissime utilizzati infatti, e non a caso, per la formulazione dei trattamenti skin care più evoluti. E proprio in questo senso precisiamo che tutte le formulazioni Australian Gold – dagli SPF agli intensificatori passando per gli idratanti e i prodotti per il corpo – sono caratterizzati da blend ricchissimi appunto di ingredienti specifici del settore dello skin care. Da qui la definizione di cosmetici solari ad azione intensificante per acceleratori e intensificatori; cosmetici solari ad azione protettiva per gli SPF; e cosmetici solari ad azione idratante per i dopo sole.
E se questa è la premessa generale arriviamo ora alla novità Botanical per il 2020, ovvero l’ampliamento della proposta specifica viso con l’introduzione di Botanical Sunscreen Tinted Face 50. Un trattamento BB Cream 3 in 1: ovvero SPF, protezione 50; skin care, idratante e anti age; make up, fondotinta delicato che sfrutta una leggera pigmentazione declinata in tre tonalità per attenuare discromie e uniformare l’incarnato. Ricollegandoci alla domanda iniziale, in sintesi, Botanical Sunscreen Tinted Face 50 rappresenta il cosmetico solare protettivo da utilizzare 365 giorni all’anno. La sua formulazione – integralmente in house e made in USA – risponde anche alle esigenze green volte a salvaguardare l’ambiente e la natura: sono infatti reef friendly e vegan, a sottolineare l’attenzione del marchio alle problematiche ambientali.
Hesito
Il sole è una delle risorse naturali più importanti del nostro pianeta: qual è il ruolo della professionista dell’estetica nell’offrire consigli specializzati per goderne in maniera sana e sicura?
Il problema infatti non è il sole ma il modo in cui andiamo ad interagire con esso e una Sun Specialist, ovvero una professionista dell’estetica esperta nel rapporto pelle/sole, ha la responsabilità di gestire questa straordinaria fonte di benessere – il sole – considerando in modo estremamente consapevole che la sua influenza può essere altrettanto deleteria, persino letale. Ogni tipo di pelle stabilisce il rapporto personale con il sole a causa di una miriade di variabili ed è molto importante considerare che l’approccio consulenziale deve essere personalizzato e che a ciascun cliente corrisponde
un preciso programma di interazione per poter ricevere tutto il bello del sole ed evitare tutto il male possibile.
Quindi in termini di ruolo possiamo dire che la professionista dell’estetica, consapevole delle reali esigenze cutanee, ha il dovere di offrire un servizio di consulenza per la creazione personalizzata di un programma di prevenzione e benessere solare, studiato per offrire soluzioni pratiche, moderne ed efficaci, e soprattutto di indicare le regole per l’irraggiamento sicuro e per evitare lo stress ossidativo cutaneo.
L’appuntamento con i clienti a questo punto dovrebbe seguire un metodo preciso e professionale che comincia con quello verbale per ricostruire “lo storico cutaneo”, conoscere le intenzioni, le esigenze e gli obiettivi del richiedente, raccogliere tutte le informazioni necessarie sullo stile di vita e sulle attuali condizioni cutanee; la consulenza proseguirà poi con l’esecuzione di un trattamento scelto in base a quanto emerso nel colloquio iniziale, durante il quale l’esperta Sun Specialist ha modo di valutare e studiare con tutti gli strumenti necessari le esigenze effettive e personali della pelle. Solo così sarà possibile consegnare un programma di trattamento ideale che potrà comprendere persino sedute di trattamento professionale in cabina oltre ai prodotti domiciliari personalizzati, anche in relazione alla variazione climatica legata al susseguirsi delle stagioni.
Marzia Clinic
La ricerca nel campo degli schermanti continua, con risultati sempre più promettenti: quali sono i filtri e gli accorgimenti formulativi che contribuiscono a creare un prodotto solare efficace e rispettoso della pelle e dell’ambiente?
I filtri solari si possono suddividere in due grandi gruppi, filtri chimici e filtri fisici. I filtri solari chimici sono molecole di sintesi, tra le più comuni: Oxybenzone, Octinoxate, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Homosalate, Octisalate, Octocrylene. Un recente studio condotto dai ricercatori della Food and Drug Administration statunitense ha evidenziato che alcune di queste sostanze penetrano attraverso la pelle e filtrano nel sangue, senza tralasciare il fatto che alcuni tra i filtri chimici più utilizzati danneggiano il DNA dei coralli, impedendone il normale sviluppo. I filtri solari fisici invece sono solidi inorganici che, grazie alla loro opacità, oppongono un vero e proprio schermo alle radiazioni UV, attraverso processi di riflessione e di diffusione delle radiazioni nocive.
Per Marzia Clinic, quando si parla di sostanze “schermanti” si intendono esclusivamente questi ultimi: i solari Sun Screen sono 100% filtri fisici.
Esistono in natura alcune sostanze che presentano caratteristiche schermanti ai raggi UV ma solo l’ossido di titanio e l’ossido di zinco presentano proprietà conformi alle linee guida ISO per i test SPF. L’Ossido di Zinco e il Biossido di Titanio che utilizziamo sono certificati Cosmos ed Ecocert e non contengono particelle nano, che potrebbero penetrare nel corpo.
La linea Sun Screen Marzia Clinic risponde a tutti i requisiti più importanti: sicurezza e salute per la pelle e protezione e rispetto per l’ambiente. La nostra scelta formulativa è stata fatta da subito, quando abbiamo deciso di produrre la linea di solari. È stata una semplice questione di coerenza: secondo la nostra filosofia, un cosmetico naturale è un prodotto composto il più possibile da ingredienti naturali o di origine naturale, costituito il meno possibile da sostanze di sintesi chimica.
Devo dire che non è stato altrettanto semplice arrivare ad una formulazione perfetta: non tutte le aziende cosmetiche possiedono tecnologie formulistiche così avanzate da permettere il solo utilizzo di schermi fisici. Per ottenere un ottimo livello di protezione nei confronti degli UV e al tempo stesso un prodotto solare “gradevole” dal punto di vista cosmetico, è necessario che ricerca e sviluppo aziendale lavorino a lungo e con competenza.
Abbiamo impiegato anni per mettere a punto la formula che garantisse – oltre ovviamente alla protezione – consistenza e texture gradevoli coniugate alla facile spalmabilità sulla pelle, senza aloni e senza l’effetto “patina” biancastra. Qualità fondamentali perché il solare sia commercializzabile. Parallelamente lavoriamo molto anche sul fronte della prevenzione: abbiamo attivato una collaborazione con LILT. Le estetiste possono giocare un ruolo di primo piano nella diagnosi precoce delle patologie cutanee: all’estetista capita di notare macchie scure e nei sospetti, per i quali è vitale consigliare un controllo specialistico. Inoltre possono veicolare una corretta informazione sulla necessità di proteggersi e sulle modalità migliori per farlo, educando i clienti al benessere e alla salute della pelle.
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