Perché la pelle è diversa a 30 e a 50 anni? La pelle, essendo l’organo più visibile e toccabile, è sicuramente la parte dell’organismo che più ci rappresenta. Sulla pelle si vede ciò che è accaduto fuori e dentro la persona, le emozioni, le situazioni di sofferenza, di cosa si è nutrita. Saper “leggere la pelle” significa saper fare un viaggio nel passato.
È infatti ormai risaputo che alcuni inestetismi sono geneticamente “programmati”. Oggi l’epigenetica ci insegna però che, con attenzioni e accorgimenti mirati, possiamo determinare l’evoluzione della genetica predisponente. Ci è data l’opportunità di accelerare o rallentare alcuni processi di invecchiamento biologico innescando un vero e proprio slow aging. Per riconoscere se la pelle è “cronobiologica”, cioè ben sintonizzata e sostenuta dal nostro stile di vita, è bene riconoscere i segnali che ci invia, cosa manca al suo benessere e cosa non riesce più a “tollerare” al meglio. Il primo modo per sostenerla è non stressarla. Ogni giorno la pelle ha bisogno di “equilibrio” cioè reintegrare ciò che le manca proprio perché geneticamente predisposta, con l’avanzare del tempo, a perdere più velocemente la sua vitalità. Il secondo aspetto fondamentale per supportare la pelle nelle sue funzioni di base è aiutarla mantenendola purificata, idratata, nutrita e infine protetta.
Sostenere la pelle significa anche scegliere dei cosmetici “onesti” che grazie alla loro formulazione, siano capaci di integrare ciò che per affinità – cioè somiglianza – la pelle desidera maggiormente. Nel la beauty routine inseriremo quindi sostanze “skinlike” solidali alle sue funzioni vitali, cioè capaci di aiutare la pelle nelle quotidiane attività, senza
aggiungere altro “lavoro”, con sostanze stressogene quali siliconi, parabeni, petrolati, tensioattivi aggressivi, plastica e altro. Anche se in piccole quantità, queste sostanze – assorbite ogni giorno – danneggiano infatti la nostra salute e accelerano inesorabilmente l’invecchiamento cutaneo perché portano alla pelle tutto ciò che non può “digerire” e per questo ne rimane condizionata e indebolita ogni giorno. Queste sostanze si accumulano nel film idrolipidico stressando la pelle, alterandone il “microbiota” fondamentale per la sua protezione. Questo stato determina un’infiammazione capace di disidratare profondamente la pelle accelerando così la comparsa degli inestetismi per cui è geneticamente predisposta.
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Per queste ragioni, Integra Salus sceglie per i suoi cosmetici solo materie prime eco-skin che sostengono la pelle come un “biota”, capace di sviluppare benessere a breve e lungo termine. Partendo
dalla detersione priva di tensioattivi aggressivi che disidratano e distruggono il film idrolipidico cutaneo, che ha la funzione di proteggere e idratare naturalmente la pelle. Seguendo poi con creme specifiche con lipidi vegetali dermoaffini e formule green ricche di minerali naturali e vitamine, per sostenere la pelle nelle sue diverse esigenze quotidiane.
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Per sintonizzare meglio la crema alle necessità cutanee, oltre a una diagnosi attenta, è bene sceglierla a seconda dell’età “biologica” e non solo seguendo uno standard “cronologico”. Per questo Integra Salus ha ideato una linea di cosmetici adatta proprio agli inestetismi “young” che si presentano in forme diverse e che hanno bisogno di un approccio adeguato, capaci di accompagnare la pelle verso un giusto riequilibrio, semplice ed efficace. Le creme Belè sono lo “start up” della bellezza e del benessere, dei veri “super food” per la pelle. Anche per le creme Belè sono stati scelti componenti tutti attivi e 100% naturali in formato airless.