Di Simone Ciolli
Quando la passione per il benessere diventa una scelta di vita, si trasforma in un percorso di esperienza in giro per il mondo a supervisionare le spa di prestigiosi circuiti internazionali, supportando ed ottimizzando le aree wellness di strutture hospitality di prestigio.
Ho avuto il piacere di conoscere Julie Randazzo, SPA Supervisor e professionista internazionale, grazie a un incontro in cui abbiamo parlato di gestione e metodologie del settore benessere e SPA.
Ci racconti i tuoi inizi, la tua carriera e perché hai scelto questo percorso e questa professione?
I miei primi passi nel mondo della bellezza iniziano in Sicilia, la mia isola felice: mentre frequento l’istituto d’arte decido di seguire contemporaneamente anche la scuola di estetica, diventando perciò estetista diplomata; non contenta, mi specializzo anche nel makeup e comincio a lavorare per le sfilate di alta moda. Poi, nonostante la collaborazione per grandi aziende del settore della bellezza, sento il bisogno di approfondire di più i concetti legati al settore del benessere e comincio a frequentare corsi formativi nel mondo olistico e sensoriale, specializzandomi in tecniche di massaggio e modellamento di viso e corpo. Grazie all’ammirazione che provavo per il lavoro che i miei insegnanti dell’epoca facevano sulle persone ho continuato il mio percorso olistico con lo studio delle arti marziali che, di fatto, mi ha permesso di apprezzare meglio due discipline che reputo fondamentali, cioè la meditazione e lo sport.
In più, il fatto di amare anche le culture straniere, mi ha reso quella che sono oggi, cioè una wellness globetrotter alla continua scoperta di culture e tradizioni. È proprio da questa passione, unita al mio continuo desiderio di conoscenza, che ho intrapreso il mio percorso verso il mondo delle SPA, iniziando come operatrice olistica in strutture stagionali e sulle navi da crociera. Questa fase mi ha permesso di acquisire, giorno dopo giorno, anche una forte motivazione all’organizzazione, che mi ha fatto diventare in breve tempo responsabile di centri wellness. Grazie alla scelta di lavorare all’estero, ho iniziato l’università a New York per laurearmi in economia aziendale, con specializzazione in Business Management SPA. Fra studio e tirocinio nelle strutture SPA alberghiere, una volta terminata l’Università, sono stata contattata da una prestigiosa compagnia di navi da crociera dei Caraibi, ma soprattutto mi è stata offerta la possibilità di assumere la gestione di sette SPA di una prestigiosa compagnia alberghiera: la mia occasione per lanciarmi, nel giro di 24 ore, in quella che è la mia attività odierna, la SPA Supervisor. Ho girato le SPA della stessa catena alberghiera in diverse parti del mondo, raggiungendo gli standard della mia vita di oggi. Quando mi chiedono, alla fine, se è questo mondo che ha scelto me o il contrario, rispondo sempre che sono state le SPA che hanno scelto me: questo mondo mi ha scelto.
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Facendo un bilancio, mi piacerebbe sapere se rifaresti o miglioreresti quello che hai fatto, oltre a capire qual è stata la cosa più importante che ti ha permesso di diventare la professionista che sei oggi.
Oggi, oltre a continuare a gestire a distanza la situazione delle SPA come Supervisor e Business Development Manager, offro le mie consulenze anche per SPA private e start up in tutto il mondo. Se dovessi fare un bilancio direi che rifarei tutto come ho fatto: probabilmente prenderei alcune specializzazioni direttamente negli States, che reputo la scuola più completa per diventare una figura manageriale di livello. Ciò che mi ha fatto arrivare dove sono oggi sono state la mia caparbietà, convinzione e forza di carattere, che mi hanno sempre reso competitiva e determinata negli obiettivi prefissati: la conoscenza e competenza conseguenti hanno fatto il resto, con la certezza che ogni persona che incontriamo nel nostro cammino professionale può portarci verso strade inimmaginabili, sempre e solo con grande umiltà e senza atteggiamenti di protagonismo.
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